Nei precedenti articoli si è fatta una carrellata delle etichette che spesso si trovano al supermercato e si è cercato di dare una spiegazione al perchè quelle etichette andrebbero evitate.
Se non si sono letti i precedenti articoli si consiglia di farlo per una migliore comprensione di questo testo. I precedenti articoli li trovate QUI (prima parte) e QUI (seconda parte).
Dopo tante etichette da evitare è giusto anche dare qualche dritta a quali sono gli esempio di prodotti virtuosi, perchè in giro esistono e chi cerca trova!
Esempio di come dovrebbero essere gli ingredienti della nostra pasta. |
Frumento integrale 95%!! Devo aggiungere altro? |
Riassumendo i miei consigli sono:
- Imparare a leggere gli ingredienti e a capire di quali marchi ci si può fidare e di quali no.
- Provare a ridurre l’utilizzo di prodotti da forno e cercare delle alternative ai biscotti, crackers e fette biscottate che contengono anche tanti zuccheri e oli idrogenati/saturi.
- Affidarsi ad un negozio biologico di fiducia da cui comprare il pane, tagliarlo a fette, congelarlo e mangiarlo al bisogno (in 5 minuti nel forno col grill è pronto). Tra l’altro in questo modo al pane si abbassa l’indice glicemico.
- Insistere con il panettiere, commesso, cameriere o non so chi altro, affinchè vi facciate dire che origine ha la farina utilizzata per preparare il prodotto che vorreste comprare.
- Comprare farina integrale o semi-integrale in un negozio biologico o macrobiotico oppure da aziende agricole di fiducia e prepararsi biscotti e pane da soli.
Per consigli su marche scrivete a dott.matteogentilini@gmail.com specificando come oggetto “vero o finto integrale?”.
Matteo Gentilini
Biologo nutrizionista
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